Sera di città, sera d'aprile

 La piazza illuminata a sera é un salotto

Le coppie ci cenano all'aperto.

I monumenti dalle linee severe guardano bonari

I bambini che giocano, i giovani che disimparano a farlo.

Io nel fumo di sigaretta e dal fondo di una birra

Guardo l'umanità varia della città a cui non appartengo.

L'uomo dal passo veloce con sprezzo e 24 ore alla mano.

L’universitaria in bici capelli e giovinezza al vento primaverile.

I fattorini in pausa con sigaretta al dito

I camerieri che macinano plateatici e fame

I venditori di rose demodé come la cortesia

I poliziotti alteri e scuri in viso per darsi un tono

Ognuno nella sua recita,

ognuno personaggio perso tra trama e intreccio.

L'unico uomo libero è un vecchio che suona scalzo la chitarra e sciorina storie.

La copertina di questo romanzo d'una sera d'aprile s'apre e si chiude

Come il cuore di donna quando parla d’amore.

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